Queste sono le parole che il Signore ha rivolto a Marcello,
nel tredicesimo e quattordicesimo giorno del settimo mese dell'anno
millenovecentonovantacinque:
<<
Ed ora a te città gaudente, regina delle
prostituzioni !
Ascoltate la parola del Signore,
perfino nel santuario si piangono adoni.
Donne, donne che ne sarà dei vostri lombi ?
Dice il Signore, Dio degli eserciti.
Donne, puntigliose e baldanzose, il cavallo dentro le
porte, partorirà stalloni virulenti.
Si crederanno guerrieri, ma fenderanno solo coi loro
membri.
Donne, donne spensierate e vanitose, non vorrete piu'
scoprire le vostre nudità per attirare bruti bavosi; ma il furore virulento
vi scoprirà, sbatterà e feconderà di paglia.
Oracolo del Signore.
Alzatevi donne, sbattete le mani sui vostri petti e
piangete piuttosto di lutto e di angoscia.
Una grave ferita sanguinente è stata inflitta alla
figlia di Sion, dai cui occhi giorno e notte stillano lacrime. >>
Nel nome del Signore degli Eserciti parla ancora contro
la grande città:
<< Andate, andate per le strade di Roma e se uno,
uno ne trovate, io la perdonerò.
Non c' è piu' un giusto tra gli uomini ! Io dicevo, andrò dai grandi,
forse lì troverò uno che sappia di Dio. Anche se dicono di Dio, non sono
suoi. Perchè hanno indurito il loro cuore e le loro menti sono contumaci.
Così dice il Signore.
Dal più piccolo al più grande tutti ordiscono frode.
Come da un pozzo scaturisce acqua, dalla città
scaturisce iniquità.
Il mio sdegno è grande, dove lo riverserò ?
Come non
potrò riversarlo dal lattante al canuto ? Chi potrà fermare la mia mano
contro l'ingiustizia, l' infedeltà ?
Nessuno si prende a cuore la causa del povero.
Tutti sono come stalloni focosi che nitriscono dietro la
donna del fratello.
Ma ecco che i veri cavalli, quelli montati da guerrieri
crudeli e vittoriosi, scalpitano contro e verso di voi.
Un bastione hanno eretto e lì si prepara la guerra
santa.
A te casa d'Israele e a te casa di Pietro mi rivolgo.
Perchè dite: " La parola dei profeti è come il
vento passato ? "
Perchè dite: " Pace, libertà,
benessere", quando queste cose non ci sono e non potranno essere?
Guerra oppressione e fame, io manderò allora sulle
vostre nazioni.
Oracolo del Signore.
Odi, oh terra, dov'è la tua salvezza ? A Papeete o nel
Papa forse ?!
Io, faccio piovere secondo le stagioni, Io, ho creato la
semina e la vendemmia; ma voi siete solo capaci di ubriacarvi delle vostre
idee.
I vostri iniqui pensieri hanno sconvolto tutte le cose
belle da me, per voi create.
Ed è per questo che sventura e terrore arriveranno su
di voi. Non ricercate le vie antiche e vi preparate i vostri sepolcri.
Oracolo del Signore.
Ma non ancora fino in fondo sterminerò, non ancora.
Scappa Beniamino, divincola le tue braccia da quei preti e frati che ti
vogliono trattenere dentro la porta della città, piena di adulterio e
abominio.
Corri, non a destra, nè a sinistra, ma sulla strada di
Girolamo ti aspetterò. (1)
Oracolo del Signore. >>
(1) San Girolamo lasciò la corte papale di Roma per inoltrarsi sulla via
della perfezione spirituale. Ritiratosi per lunghi periodi nel deserto, curò la
traduzione della Bibbia in latino, la famosissima Vulgata che fu per oltre un
millennio la Bibbia universalmente riconosciuta e adottata da tutta la Chiesa.
San Girolamo (Caravaggio) rappresentato con un teschio simbolo
della
vanità del mondo, della morte, della precarietà della vita e della penitenza.
Libri
su un'opera profetica sorta da oltre trent'anni in
Assisi,
che sta coinvolgendo il mondo